Un ambiente lavorativo privo di armonia può arrivare a influire negativamente sulla produttività, costringendo persino ad abbandonare la propria posizione a causa di problemi e dispute. Se vuoi evitare questa situazione, avrai bisogno di una valida strategia: continua a leggere per saperne di più!
Si definisce collega difficile una persona con cui non è semplice andare d’accordo e che spesso finisce per assorbire le energie di chi la circonda, senza contribuire attivamente al lavoro del team. I colleghi difficili tendono anche a essere ipercritici, incapaci di ascoltare i propri colleghi ed estremamente negativi.
Per trattare con i colleghi difficili dovresti:
Tra i principali segnali di comportamento tossico da parte di un collega rientrano la mancanza di rispetto, l’aggressività, la scortesia, l’insoddisfazione (almeno in apparenza) per la propria posizione lavorativa, l’incapacità di aiutare i colleghi e di collaborare con loro, la tendenza a criticare gli altri e a parlare alle loro spalle, l’irresponsabilità e l’eccessiva procrastinazione.
Per stabilire dei limiti con un collega difficile è necessario innanzitutto spiegare quali suoi comportamenti siano per te inaccettabili. Rendi chiara la tua posizione fin dall’inizio, mostrandogli cosa ti infastidisce proprio mentre tali comportamenti vengono messi in atto, per evitare che si ripetano.
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Gestire un collega difficile può risultare decisamente estenuante, tanto da essere considerata una delle prime cause di stress nell’ambito lavorativo. Spesso capita di avere a che fare con persone tollerabili solo per un breve arco di tempo e per questo motivo dovresti limitare il più possibile le interazioni con loro, circondandoti invece di quei colleghi che riescono sempre a farti sentire a tuo agio.
Sono sufficienti dei semplici accorgimenti per creare una distanza salutare tra te e il collega difficile, come posizionare la scrivania lontana dalla sua o cercare di non incontrarlo durante la pausa pranzo. Questo non significa certo smettere di rivolgergli la parola: l’obiettivo è mantenere un rapporto di cortesia riducendo il più possibile le interazioni e, quindi, l’esposizione a comportamenti negativi e poco incoraggianti.
Se vuoi imparare come trattare con colleghi difficili dovresti determinare quali loro comportamenti ti danneggiano maggiormente, impedendoti di lavorare con serenità. A volte la loro eccessiva procrastinazione può costringerti ad affrontare delle ore di lavoro in più per occuparti anche della loro parte e consegnare un progetto in tempo, oppure la certezza di essere vittima di pettegolezzi potrebbe demotivarti, riducendo la tua produttività. Qualunque sia il caso, è necessario mantenere la calma ed escogitare delle soluzioni per concentrarti sui tuoi incarichi e svolgerli con l’attenzione necessaria.
In caso di ritardi nella tabella di marcia, rivolgiti direttamente ma con educazione ai colleghi coinvolti per chiedere loro quando consegneranno il lavoro dovuto, magari organizzando una riunione per ricevere delle spiegazioni più approfondite. Se dovessi scoprire di essere davvero vittima di pettegolezzi, invece, cerca di pensarci il meno possibile: il gossip da ufficio dice molto di più di chi lo alimenta che della persona oggetto di chiacchiere. Una volta lasciato l’ufficio o terminata la giornata di lavoro da remoto, spegni il computer e cerca di distrarti, per non pensare costantemente alle difficoltà riscontrate: in questo modo riuscirai a rilassarti in maniera adeguata e raccoglierai le forze necessarie per gestire un collega difficile anche il giorno successivo.
Se per te è difficile lavorare con qualcuno o persino parlarci, esprimi i tuoi sentimenti con chiarezza. Capita spesso di cambiare discorso quando viene menzionato un argomento delicato o fastidioso, ma non è sufficiente a impedire che la situazione si ripresenti. Un collega difficile, infatti, potrebbe non rendersi conto del tuo stato d’animo o non curarsene affatto, causando un ulteriore disagio.
Reprimere i tuoi sentimenti non farà altro che peggiorare la tua salute psicologica, impedendoti di svolgere gli incarichi assegnati con la tranquillità che meriti. Prova invece ad esprimerti liberamente: se un tuo collega introduce nel discorso un argomento di cui non desideri parlare, dai voce ai tuoi pensieri in maniera diretta, ma sempre con rispetto. Dimostrati chiaro e conciso e spiega cosa ti infastidisce. Non temere di esporti: in fondo, si tratta di uno dei metodi più validi per gestire un collega difficile.
Quando arriva il momento di trattare con i colleghi difficili, molti tendono a dimenticare che queste persone sono esseri umani come noi. Per quanto un dipendente possa comportarsi in modo poco gradevole o scontroso, il suo atteggiamento nasconde di certo una motivazione e vale sempre la pena scoprirla.
Il carattere delle persone viene plasmato dalle loro esperienze e dal comportamento di chi le circonda. Il collega con cui non hai un buon rapporto non fa eccezione: informarti sulle sue esperienze presenti e passate ti permetterà di metterti nei suoi panni per dare una spiegazione al suo comportamento. In più, grazie a questa strategia potresti scoprire dei tratti inaspettati della sua personalità, che potrai valorizzare per migliorare il vostro rapporto e il suo inserimento nell’ambiente lavorativo.
Tra i consigli più importanti su come gestire colleghi difficili rientra anche quello di non lasciarsi coinvolgere nei pettegolezzi. Evita di prendere parte a conversazioni che si discostano dai tuoi valori, soprattutto se dannose o in grado di sviare te e i tuoi dipendenti dagli incarichi quotidiani.
Resta fedele a te stesso e a ciò in cui credi. Non seguire colleghi dal comportamento tossico, nemmeno per paura di essere oggetto di pettegolezzi se li rifiuterai: stare lontano dai compagni di lavoro dalla mentalità negativa ti farà apparire come una persona di cui è possibile fidarsi e anche la tua relazione con gli altri colleghi migliorerà. E soprattutto, non cedere alla tentazione di parlare alle spalle di quelle persone giudicate difficili: mantenere un clima di neutralità in ufficio è la scelta più indicata per continuare a lavorare nella massima armonia. Se proprio hai bisogno di confidarti con qualcuno riguardo ai problemi che stai affrontando, scegli una persona estranea al tuo ambiente lavorativo come un amico o un familiare.
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Lo sforzo richiesto per gestire un collega difficile potrebbe portarti a dimenticare i lati del tuo lavoro che apprezzi maggiormente. I comportamenti tossici, oltre ad appesantire l’atmosfera generale, favoriscono i pensieri negativi e non aiutano certo a dare il massimo.
Prova a modificare il tuo modo di vedere le cose: non è possibile esercitare potere sul comportamento altrui, ma puoi sempre scegliere di cambiare il tuo. Cerca di non prendere sul personale commenti o azioni dannosi e di lavorare il più possibile per stabilire relazioni positive o perlomeno rispettose con i tuoi colleghi, anche i più difficili. Gestisci il tuo tempo in modo differente, per dedicare più attenzioni alle persone con cui ti trovi a tuo agio ed evita di farti coinvolgere in conversazioni demotivanti con colleghi dalla mentalità tossica. Concentrati il più possibile su quegli aspetti che ti fanno amare il tuo lavoro: presto ti accorgerai che i lati positivi saranno decisamente superiori a quelli negativi.
Un altro valido consiglio per gestire un collega difficile è quello di riflettere sui tuoi punti deboli, analizzando con attenzione le parole e gli atteggiamenti che il tuo collega utilizza a suo favore per farti perdere la pazienza. Inizia ponendoti alcune semplici domande: quali comportamenti ti infastidiscono di più? E per quale motivo?
Non appena li avrai identificati, potrai iniziare ad agire di conseguenza. Una delle migliori strategie è quella di allontanarti dalle conversazioni problematiche con una scusa educata o di lavorare su dei meccanismi di coping per tollerare quelle da cui è impossibile sottrarsi: a volte dei semplici esercizi di respirazione sono sufficienti a risolvere con efficacia anche le situazioni più spinose.
La tua attitudine e la capacità di risolvere i problemi si riveleranno fondamentali per gestire un collega difficile. Si tratta di un compito gravoso e a tratti stancante, ragion per cui dovrai dimostrare ancora di più di essere la persona più adatta a occuparsene.
Il primo passo da compiere è quello di evitare quegli stessi comportamenti dannosi che critichi negli altri: affronta i conflitti in privato, non cedere alle malelingue e cerca di praticare il più possibile l’empatia, comportandoti cordialmente con tutti i colleghi, anche con quelli che tendono a sfogare le loro emozioni sugli altri. Pazienza e compassione ti aiuteranno a diventare una persona considerata affidabile, oltre a dimostrare in toto la tua professionalità.
Avere a che fare con un collega difficile spesso significa porre l’accento solo sul suo comportamento. In realtà dovresti esercitare una certa autocritica e riflettere anche sul tuo ruolo nella disputa. Puoi chiedere aiuto a una persona esterna, che sarà in grado di valutare la situazione con la neutralità necessaria e determinare la tua fedeltà ai valori che professi.
L’ideale sarebbe comportarsi con gli altri come vorresti che loro si comportassero con te: in questo modo contribuirai in prima persona alla creazione di un ambiente di lavoro positivo e in cui regna la collaborazione, che ti aiuterà a crescere a livello professionale e personale. Dai il buon esempio perché le tue azioni riflettano ciò che pensi. Ricorda sempre che al mondo esistono tante persone diverse, tutte con pregi e difetti unici: prova a vedere il meglio negli altri e a lavorare sui tuoi lati positivi, ne varrà decisamente la pena.
Se la situazione di disagio resta invariata anche dopo aver messo in pratica questi consigli per gestire un collega difficile, sarà necessario parlarne con un supervisore. Procurati tutte le prove di cui hai bisogno per esporre la vicenda senza dimenticare di aggiungere data, ora e descrizione della situazione in cui ti trovi e sottoponile al team delle Risorse Umane perché possa agire di conseguenza.
La prima persona da contattare seguendo la catena di comando dovrà essere il tuo superiore diretto, che potrebbe risolvere subito il problema o passarlo a qualcuno al livello successivo. Mantieni la calma e ricorda di esporre sempre la situazione e non la persona in particolare, per dimostrare ancora una volta la tua professionalità.
Anche se gestire un collega difficile sulle prime può rivelarsi un’impresa quasi impossibile, ti basterà cambiare la tua prospettiva per proseguire nuovamente sulla strada giusta e risolvere la situazione. Esiste sempre una strategia per riportare l’armonia in azienda, ma ricorda di mettere al primo posto il tuo benessere e quello del tuo team. L’obiettivo di creare un ambiente di lavoro salutare e collaborativo, in questo modo, sarà ancora più attuabile.
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