Branding per le piccole imprese: 10 consigli preziosi per iniziare

10 min di lettura
Federica Cavalli
07 Giugno 2022
Ultimo aggiornamento: 07 Giugno 2022
Branding per le piccole imprese: 10 consigli preziosi per iniziare

Il branding è una componente fondamentale per il successo di un’impresa, piccola o grande che sia, ma spesso viene trascurato, se non completamente sottovalutato.

È comprensibile, visto e considerato quante spese sia necessario affrontare al momento di dare inizio ad un’attività. Eppure, utilizzare tempo e risorse per svilupparlo al meglio dovrebbe essere una preoccupazione cruciale per ogni azienda: un branding ben organizzato, infatti, è uno degli elementi imprescindibili per un successo duraturo.

Se vuoi saperne di più ma i primi passi in questo mondo ti confondono, non preoccuparti: in questo articolo troverai 10 preziosi consigli riguardo al branding per le piccole imprese. Non ti resta che metterti comodo e iniziare con la lettura!


FAQ


Le piccole imprese hanno bisogno del branding?

Il branding è essenziale per permettere alle piccole imprese di farsi notare dal pubblico e, soprattutto, per guadagnare la fiducia dei clienti ed essere quindi scelte in futuro. Mentre le multinazionali possiedono già sufficiente fama, le aziende alle prime armi e le startup devono impegnarsi al massimo per affermarsi sul mercato.

Quanto costa il branding per le piccole imprese?

Il costo di branding e marketing delle piccole imprese dovrebbe rappresentare circa il 10-15% del budget generale. Scegliere di spendere di più quando l’attività è ancora in fase di partenza si rivela spesso una scelta azzeccata, poiché permette all’azienda di farsi un nome e di guadagnarsi un posto all’interno del mercato, consolidando la propria fama.

Quali sono le linee guida specifiche per il branding delle piccole imprese?

Le principali linee guida utili per il branding delle piccole imprese sono:

  • Comprendere il tipo di mercato in cui il prodotto verrà inserito
  • Comprendere la tipologia di clientela a cui è destinato
  • Conferire professionalità alla propria attività
  • Garantire coerenza e affidabilità
  • Impegnarsi in sforzi di marketing concreti
  • Distinguersi dalla concorrenza
  • Rendere chiaro il proprio obiettivo



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1. Inizia subito con le ricerche

Il primo passo da percorrere per lanciarti nel mondo del branding per le piccole imprese è ovviamente quello di ambientarti nel settore. E cosa c’è di meglio di una bella ricerca? Per cui, non perdere tempo: accendi il computer o procurati carta e penna e inizia subito a fare i compiti. Ricerca i tuoi principali concorrenti, poniti domande di ogni genere sulla loro attività (anche le più assurde o apparentemente casuali possono risultare utili!), cerca di individuare cosa renda unici i loro slogan e i colori utilizzati nelle grafiche. E ovviamente, non dimenticare di appuntare i risultati delle tue ricerche per poterci riflettere e riutilizzarli in seguito.

Solo una volta riconosciuta la forza e l’efficacia del branding altrui potrai lavorare efficacemente sul tuo. Questa fase ti sarà utile anche per capire a quali strategie vincenti ispirarti e quali, invece, possono essere modificate per raggiungere risultati ancora migliori: l’importante è mostrarsi sempre aperti alle novità e imparare ovunque sia possibile.


2. Identifica il tipo di pubblico a cui rivolgerti

Le liste dei più importanti consigli di branding per le piccole imprese raccomandano sempre un’attenzione speciale al pubblico: conoscerlo sarà essenziale per definire in maniera più precisa la tua identità e il messaggio che vuoi veicolare.

Inizia creando un profilo ipotetico del tuo cliente ideale, delineandone età, genere, valori e interessi e, una volta finito, passa subito alle altre categorie che ti proponi di conquistare, come ad esempio gli scettici o chi ancora non ti conosce. Più clienti ipotetici analizzerai, più possibilità avrai di trovare il tipo di pubblico più adatto a ciò che vuoi offrire. Ne risulterà un’azienda attenta alle esigenze della clientela e capace di parlare direttamente al suo cuore nella maniera più semplice e diretta possibile.


3. Lavora sulla tua unicità

Creare un’azienda basandosi su un’idea geniale è certamente degno di nota, ma siamo sinceri: è uno scenario che si realizza in pochissimi casi. Per portare avanti un branding per le piccole imprese che sia valido, devi prima trovare il tuo POD (dall’inglese ‘point of difference’, ossia ‘punto di differenza’), ovvero ciò che ti rende unico rispetto alla concorrenza. Non deve per forza trattarsi di una trovata senza precedenti: l’importante è che sia originale, che ti permetta di distinguerti dalla concorrenza e offra a chi ti sceglie qualcosa di diverso dal solito.

La ricerca ti aiuterà anche in questo: capire quali sono le caratteristiche fondamentali delle altre aziende ti permetterà di evidenziare ciò che ti fa spiccare rispetto agli altri. Combinando una perfetta conoscenza dei tuoi clienti con la comprensione di ciò che rende grandi le altre aziende, sarai in grado di trovare in un attimo il tuo POD e di renderlo il cuore pulsante del branding per le piccole imprese (come la tua).


4. Definisci la storia del tuo brand

Ogni azienda ha bisogno della propria storia: serve a comunicare l’identità alla clientela, consolida la fama del marchio e mostra ai potenziali acquirenti cosa hai da offrire e per quale motivo dovrebbero affidarsi a te. Una storia ben costruita avvicina chi l’ha fondata alle persone che usufruiranno dei prodotti o dei servizi offerti. Un’immagine di riferimento più vicina alla dimensione del cliente contribuisce sicuramente a costruire un rapporto di fiducia, molto più di un approccio impersonale.

Se non sai bene come muoverti in questo senso, prova a seguire ciò che consigliano molte liste di idee di branding per le piccole imprese e rispondi a una serie di domande, come le seguenti:

●      Cosa ti ha motivato a dare vita alla tua azienda?

●      Quali problemi ti proponi di risolvere con la tua attività?

●      Come intendi farlo?

●      In quali valori crede il tuo marchio?

●      In che modo hai incorporato tali valori nella tua organizzazione?

Non dimenticare che raccontare la tua storia non è come convincere il pubblico a comprare qualcosa: si tratta piuttosto di una strategia volta a creare un’ispirazione positiva, che attiri la simpatia della clientela e, con il tempo, la convinca che quella di sceglierti sia stata un’ottima idea.


5. Crea il tuo design

Design originali, colori accattivanti e scritte che non passano inosservate: sicuramente il primo elemento che ti verrà in mente pensando al branding per le piccole imprese riguarderà l’aspetto artistico del tuo marchio. E, a pensarci bene, gli elementi grafici saltano sempre all’occhio, perché attirano l’attenzione e si fanno riconoscere anche tra tanti prodotti simili. Pensa solo ai loghi dei tuoi negozi preferiti: ti basta un semplice colore o una forma per capire che, ovunque ti trovi, potrai ottenere sempre l’oggetto o il servizio di cui hai bisogno.

Per lanciare la tua azienda sul mercato nel modo più proficuo, è necessario che la parte grafica sia realizzata con la massima attenzione ai dettagli. Grazie a un valido strumento di gestione dei progetti potrai organizzare tutte le attività secondo fasi prestabilite e non perdere nemmeno una delle idee che potrebbero venirti in mente. Segnare spunti per loghi e colori e raccogliere materiale fondamentale come disegni e fotografie si rivelerà ancora più semplice e una volta messi insieme gli elementi di cui hai bisogno potrai inviarli ai tuoi collaboratori e colleghi in un attimo.

Un’organizzazione così precisa ti sarà anche utile in caso di cambi di rotta o modifiche, una possibilità da tenere sempre in considerazione.


6. Preparati all’eventualità di un cambio di rotta

Seguendo questi consigli per il branding per le piccole imprese avrai già raccolto qualche idea su come organizzare l’aspetto generale della tua azienda. Il problema, però, è che le mode cambiano costantemente ed è necessario restare al passo con i tempi per continuare ad attirare la clientela e rendersi sempre competitivi.

Prepararsi a un cambio di rotta dopo qualche anno dal primo lancio dei prodotti o servizi non significa considerare fallimenti tutte le scelte operate in precedenza: è una semplice strategia volta a migliorare e rinnovare la propria azienda in vista dei cambiamenti del mercato, una sorta di evoluzione verso una nuova versione. Prima di lanciare l’aspetto definitivo del tuo rebranding, puoi provare a mettere in pratica le nuove idee chiedendo direttamente ai tuoi clienti: fai domande, fai compilare questionari, cerca di capire se apprezzano la nuova veste che hai scelto di dare all’azienda o se la precedente rientrava maggiormente nelle loro preferenze.



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7. Dimostra ai tuoi clienti di essere sempre presente

I social media hanno rivoluzionato il modo di comunicare e condividere i propri valori con il pubblico, ma un elemento è rimasto uguale: la presenza. Ogni strategia di branding per le piccole imprese che si rispetti, infatti, dovrebbe basarsi sulla promessa di essere sempre disponibile per la propria clientela.

Se vuoi espandere la tua presenza sui social, dovresti creare account sulle piattaforme più utilizzate dai tuoi clienti abituali. L’importante è mantenere la stessa grafica e un approccio coerente, per farsi riconoscere ovunque e invitare nuovi follower a seguirti. Non dimenticare, però, che i social non sono tutti uguali: lavora assieme al tuo team per assicurarti che il messaggio arrivi nel modo giusto su ogni piattaforma, senza che il passaggio dall’una all’altra penalizzi i tuoi contenuti o il modo in cui li diffondi. Restare sempre coerente ai tuoi valori, poi, contribuirà sicuramente a sedimentare la fiducia della tua clientela.


8. Offri dei contenuti utili

Il branding per le piccole imprese può risultare parecchio dispendioso, ma non disperare: esistono svariati modi per ridurre le spese pur mantenendo elevata la qualità generale.

Una delle migliori strategie in questo senso è l’utilizzo di un contenuto orientato al SEO: non solo permetterà ai tuoi clienti di trovare subito una risposta alle domande digitate sui motori di ricerca, ma contribuirà a consolidare l’autorità della tua azienda nel tuo campo di specializzazione. Non dimenticare di condividere questi contenuti anche sui social media: con il passare del tempo, il tuo marchio diventerà sinonimo di esperienza e affidabilità, e sarà la sua fama ad attirare il pubblico. 


9. Dai ampio spazio ai contenuti generati dai clienti

Le strategie di branding per le piccole imprese sono fondamentali nel dare forma alla tua azienda, ma non sottovalutare l’efficacia dei contenuti prodotti dalla clientela. È impossibile replicare l’effetto creato da recensioni e video che mostrano il prodotto mentre viene usato e il desiderio sincero di mostrare al mondo quanto si apprezza qualcosa è in grado di ispirare moltissime persone in modi inaspettati.

Quindi, non essere timido: invita a lasciare recensioni o a taggare il tuo profilo sulle foto scattate ai tuoi prodotti, valuta la possibilità di ingaggiare degli influencer per farti conoscere da fette più ampie di pubblico e, in generale, affidati alla tua clientela per quanto riguarda la produzione di contenuti spontanei: il loro entusiasmo ti farà arrivare molto lontano!


10. Associa il tuo brand a battaglie fondamentali

Sincerità e attenzione a ciò che conta dovrebbero essere alla base di ogni strategia di branding per le piccole imprese. E per ciò che conta si intendono, ovviamente, anche le cause comuni. Se i tuoi clienti hanno già imparato ad apprezzare la tua trasparenza, dimostragli una volta di più quanto alcune cause ti stiano a cuore rendendole un caposaldo della tua azienda.

È fondamentale che la tua serietà sia percepibile: legare l’azienda a una causa in cui non credi davvero, oltre a essere decisamente poco etico, finirà per allontanare da te potenziali nuovi clienti e acquirenti storici. Acquistare materie prime ottenute in modo etico, ridurre le emissioni di carbonio, destinare una parte dei guadagni a enti benefici certificati… se credi davvero in qualcosa, non temere di mostrarlo a chiunque ti ha concesso la sua fiducia. 


Inizia subito a organizzare la tua strategia di branding

Ora che sei giunto fin qui, saprai certamente qualcosa in più riguardo al branding per le piccole imprese. Quelli che abbiamo raccolto sono solo consigli generici, ma siamo certi che sarai perfettamente in grado di utilizzarli come spunto per organizzare la tua strategia di branding e rendere unica la tua azienda.

Grazie a un software completo, poi, occuparsi del branding risulterà ancora più semplice e piacevole, con un’ampia gamma di strumenti tutti a tua disposizione. Inizia fin da oggi la tua prova con Bitrix24: non potrai davvero più farne a meno!

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Indice dei contenuti
FAQ Le piccole imprese hanno bisogno del branding? Quanto costa il branding per le piccole imprese? Quali sono le linee guida specifiche per il branding delle piccole imprese? 1. Inizia subito con le ricerche 2. Identifica il tipo di pubblico a cui rivolgerti 3. Lavora sulla tua unicità 4. Definisci la storia del tuo brand 5. Crea il tuo design 6. Preparati all’eventualità di un cambio di rotta 7. Dimostra ai tuoi clienti di essere sempre presente 8. Offri dei contenuti utili 9. Dai ampio spazio ai contenuti generati dai clienti 10. Associa il tuo brand a battaglie fondamentali Inizia subito a organizzare la tua strategia di branding
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