Gli sviluppi tecnologici degli ultimi anni hanno inciso in modo rilevante sulle opportunità di crescita delle PMI italiane. Le nuove tecnologie possono essere una grande occasione di crescita in termini di produttività ed efficienza e allo stesso tempo possono costituire un fattore determinante dal punto di vista competitivo. Si parla moltissimo di intelligenza artificiale e di come questa tecnologia stia condizionando la vita di imprese e cittadine, ma non vanno sottovalutati nemmeno altri sviluppi tecnologici, come quelli riguardanti i servizi in cloud e le applicazioni low code. In questo articolo daremo maggiori informazioni sul modo in cui soluzioni low code e servizi in cloud possono aiutare la crescita delle PMI italiane.
Low code è un termine inglese che è possibile tradurre in italiano con "poco codice". Come già l'espressione fa intuire, ci si riferisce a software, piattaforme e applicazioni che richiedono un minore inserimento di codice rispetto alle altre. Questo tipo di piattaforme o applicazioni, dunque, richiedono dal punto di vista informatico minori tempi di sviluppo e anche minori conoscenze di programmazione.
Accanto ai software low-code vanno poi citati quelli no code. In questo caso non è richiesto l'inserimento di codice, e ciò significa che anche una persona senza alcuna conoscenza dei linguaggi di programmazione può sviluppare un'applicazione o una piattaforma. Un esempio di soluzione no code è il website builder di Bitrix24, tramite il quale anche persone senza conoscenze di programmazione possono costruire il sito Internet dell'azienda. Infatti, il website builder consente anche tramite un meccanismo drag and drop di costruire il sito trascinando elementi grafici messi a disposizione dal software.
Non è difficile intuire perché questo tipo di soluzioni possano costituire un grande vantaggio per piccole e medie imprese. Nell'esempio fatto riguardante un sito web, in mancanza di una soluzione no code sarebbe necessario incaricare una società addetta alla programmazione dello stesso. In questo caso, vi è la possibilità anche di ricorrere a risorse umane già presenti in azienda con un abbattimento significativo dei costi.
Anche la parola cloud è ormai da tempo entrata nella terminologia che chiunque si occupi di IT in un'azienda non può non conoscere. Il termine parte dal principio che infrastrutture tecnologiche, piattaforme e servizi non siano fisicamente localizzati nella sede aziendale, quanto piuttosto in server dislocati in altre parti del mondo. Se tale concetto può apparire scontato, ad esempio, per l'hosting di un sito web, differente è il caso di software e applicazioni usati dalle aziende.
In passato, infatti, i software aziendali richiedevano l'installazione "fisica" nei pc dell'azienda. Allo stesso tempo, dati e documenti dovevano essere salvati in uno spazio fisico come un hard disk o una chiavetta USB aziendale. Con le soluzioni in cloud, software, applicazioni e dati sono accessibili dalle aziende senza che debbano essere fisicamente presenti nei loro locali.
Tra i vantaggi delle soluzioni cloud c'è la sicurezza. Per quanto i propri responsabili IT possano essere esperti, gli standard di sicurezza di un'azienda specializzata sono sicuramente più elevati e dati e progetti aziendali sono maggiormente a riparo. Le soluzioni cloud dispongono inoltre di sistemi di backup automatico che impediscono la perdita di dati e informazioni. Un tempo, la rottura di un hard disk poteva essere un evento drammatico per un'azienda. Oggi, tale tipo di preoccupazione è alle spalle.
Facciamo l'esempio che un dipendente del team stia lavorando su un foglio Excel. Se è fisicamente presente solo sul pc aziendale, un danneggiamento della macchina o del suo disco rigido potrebbero far perdere tutto il lavoro fatto. Se il foglio Excel è presente in cloud, lo si ritroverà esattamente dov'era.
A proposito di soluzioni in cloud, si parla anche di scalabilità e di flessibilità. Tali caratteristiche permettono che un'azienda possa rapidamente modificare le risorse necessarie quando cambiano le sue esigenze. Immaginiamo ad esempio che un'impresa abbia bisogno di maggiore spazio per il salvataggio dei suoi file e documenti. Con una soluzione non in cloud, come un hard disk, sarebbe necessario comprare un disco aggiuntivo e, per avere tutto in un unico spazio, spostare i dati precedenti in quello nuovo.
Con una soluzione in cloud, basta sostanzialmente un clic per aumentare il proprio spazio a disposizione in tempo reale. L'esempio fatto per i documenti da salvare può essere esteso a qualsiasi altro tipo di servizio per il quale le esigenze mutino nel tempo. Un'azienda in crescita potrà adeguare alle mutate condizioni i servizi di cui usufruisce in tempo brevissimo.
Ai concetti di low code, no code, cloud è bene aggiungere anche quello di automazione, connesso alla trasformazione digitale e del quale possono usufruire anche piccole e medie imprese. Le aziende possono sfruttare molti servizi tramite soluzioni in cloud, ma allo stesso tempo possono far sì che alcuni compiti che un tempo dovevano essere compiuti manualmente possano essere automatizzati. Basti pensare alla gestione dei propri canali di social media e delle campagne di marketing. Pur essendo sempre presenti le figure del social media manager e del responsabile del marketing, possono essere aiutati dall'automazione di alcuni task.
Un esempio di piattaforma che offre contemporaneamente servizi in cloud e automazione è Bitrix24. Si tratta di una suite all-in-one adatta alle PMI che, oltre a offrire come già visto un website builder no code per la costruzione del proprio sito web, mette a disposizione delle aziende una serie di applicazioni in cloud come un CRM per le relazioni con i propri clienti, strumenti per la collaborazione e comunicazione del team, applicazioni per la gestione dei progetti. Inoltre, anche grazie all'ausilio dell'intelligenza artificiale, Bitrix24 permette di automatizzare molte operazioni come l'invio di newsletter, le proprie campagne di marketing e la gestione dei propri canali social.
Bitrix24 offre un website builder no code, CRM integrato e grazie all'ausilio dell'IA, permette di automatizzare operazioni come l'invio di newsletter e le proprie campagne di marketing.
Provalo oraLe soluzioni automatiche e in cloud stanno cambiando il modo in cui le piccole e medie imprese, anche in Italia, possono usufruire dei servizi digitali. Le piattaforme di sviluppo low code e no code, innanzitutto, come abbiamo visto, permettono a un'impresa di piccole e medie dimensioni di sviluppare proprie applicazioni, come un sito web, senza dover ricorrere ad appalti esterni. Ma non si tratta dell'unico vantaggio di questi sviluppi tecnologici.
Un'azienda che sappia ben utilizzare cloud e automazioni, può acquistare un vantaggio competitivo rispetto ai propri concorrenti. Poter fare più cose utilizzando meno risorse, sia umane che economiche, rappresenta oggi una chiave importante per il successo. È importante, dunque, stare al passo con i tempi dello sviluppo tecnologico, che consente di usufruire di servizi a prezzi contenuti che possono aumentare in modo significativo la produttività aziendale.
Di fronte alla possibilità di utilizzare servizi in cloud, come quelli riguardanti il proprio CRM, le applicazioni per la comunicazione aziendale o quelle per il backup dei dati, molti potrebbero chiedersi se siano davvero economicamente convenienti. Ecco alcuni motivi per cui lo sono:
La rivoluzione digitale degli ultimi anni ha cambiato inevitabilmente il tipo di approccio che le imprese, anche di piccole dimensioni, dovrebbero avere rispetto alle nuove tecnologie. Come abbiamo visto, l'uso di una piattaforma di sviluppo low code, dei servizi in cloud e delle automazioni è qualcosa di cui anche le PMI possono beneficiare. Le aziende italiane non sempre sono state reattive al cambiamento rispetto a quelle di altri Paesi europei.
Ad esempio, nel 2024 il 20,4% delle imprese italiane ha realizzato vendite online, contro una media europea del 23,8%. Le aziende italiane sono in ritardo anche rispetto all'uso delle tecnologie di intelligenza artificiale, che tra il 2023 e il 2024 ha conosciuto in Europa una crescita del 13,5%. Ridurre questo gap rispetto alla digitalizzazione delle PMI dovrà indubbiamente essere uno degli obiettivi a breve e medio termine.
Il gap di cui abbiamo appena accennato non significa tuttavia che l'Italia stia rimanendo ferma. Secondo quanto riportato da una recente ricerca:
Anche i dati delle PMI sono incoraggianti, avendo utilizzato per il 67% nel 2024 servizi in cloud, con una crescita che nel settore Public & Hybrid Cloud è stata del 21%.
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INIZIA GRATUITAMENTEAi concetti di low code e no code si associa anche quello di "citizen developer". Si tratta di utenti che non sono esperti in programmazione, ma che grazie a una piattaforma di sviluppo low code o no code sono in grado di creare applicazioni personalizzate. I citizen developer possono essere anche dipendenti dell'azienda e consentono alle imprese di ridurre i costi di sviluppo. La presenza di un citizen developer, che è una persona che ha buone conoscenze informatiche ma non è un programmatore, può consentire alle piccole imprese lo sviluppo di applicazioni anche senza avere nel proprio organico un dipendente con esperienza nei linguaggi di programmazione.
L'uso di servizi in cloud comporta per le imprese l'obbligo di essere in regola con le normative previste dall'Unione Europea. Innanzitutto, va osservato come dal 2018 sia in vigore il Regolamento sulla Protezione dei Dati Personali (GDPR) che impone obblighi a tutte le imprese per la conservazione di dati personali. È dunque importante, oltre all'individuazione di un responsabile, che i software in cloud utilizzati siano in linea con tale regolamentazione.
Naturalmente, anche le aziende che offrono questo tipo di servizi, indipendentemente dal fatto che abbiano sede all'interno o all'esterno dell'Unione Europea, devono essere in grado di offrire ai propri clienti alti standard di sicurezza rispetto ai dati che ospitano nei propri server. Per questo motivo è sempre bene verificare che i fornitori dei propri servizi in cloud siano conformi alle regolamentazioni vigenti all'interno dell'Unione Europea.
Abbiamo parlato in questo articolo delle innovazioni tecnologiche riguardanti soluzioni per le PMI come applicazioni low-code e no code, il cloud e i servizi di automazione. Si tratta di prodotti che offrono significative opportunità di crescita del proprio business, ma che pongono le aziende anche di fronte alla necessità di sapersi muovere all'interno di un ampio ventaglio di offerte. Uno dei rischi a cui si è esposti riguarda la necessità di acquistare molteplici applicazioni e interfacce per usufruire di differenti funzionalità.
Una soluzione che permette di minimizzare i costi della digitalizzazione è affidarsi a una suite all-in-one come Bitrix24, che offre una serie di strumenti integrati che consentono di usufruire di servizi in cloud, di processi di automazione nella gestione dei propri contatti, canali social e campagne di marketing e anche di usufruire di una piattaforma di sviluppo low code per la costruzione e l'aggiornamento del sito web aziendale che non richiede l'intervento di sviluppatori.
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CREA IL TUO ACCOUNT BITRIX24 GRATUITAMENTESi tratta di piattaforme di sviluppo che consentono di creare applicazioni con l'inserimento di poche righe di codice o anche senza programmare.
Sono servizi forniti da un provider esterno che consente di accedere on demand senza la necessità di programmi o software presenti fisicamente nei dispositivi della propria azienda.
Le soluzioni automatiche sono servizi o applicazioni che consentono di automatizzare alcuni compiti aziendali, come l'invio di newsletter, l'aggiornamento del proprio database clienti o la creazione delle proprie campagne social.
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